Fonte: La Gazzetta dello Sport


Le finte di Edmundo e di Trap

Franco Arturi,

Firenze una notte così non la viveva da tempi immemorabili. Un delirio viola si abbatte sul campionato, partendo dalle tribune più belle e colorate del campionato. L'Arno si porta a valle lo scudetto della Juve, precipitata a 10 punti per mano della squadra-città che più la detesta calcisticamente. La Fiorentina ha ora 8 punti in classifica più dell'anno scorso e 4 di vantaggio sulla seconda, il massimo fin qui. Gioca con questa maglia l'uomo spettacolo per definizione: Edmundo vale come e più di un Ronaldo in questo momento. Eppure il capocannoniere è un altro, si chiama Batistuta e, dopo 13 giornate, marcia ancora al ritmo-gol più alto di sempre, quello che lo potrebbe portare anche al famoso record di Angelillo.

Non c'è nemmeno una piccola sfumatura fuori posto, come nei capolavori custoditi in uno dei tanti scrigni d'arte della città: e dunque non può mancare anche il favore degli dei, che si presenta puntuale sotto forma di un'espulsione forse troppo severa ai danni di Montero. Machiavelli fa l'occhiolino quando il Principe, Trapattoni, mette sotto l'intera serie A con i suoi trucchi: come quello di sbandierare ai quattro venti un tridente che esiste solo nelle leggende metropolitane, visto che il bravissimo Oliveira è stato trasformato in un tornante puro; o come quello di difendere in 11 la vittoria più importante dell'anno contro un avversario in inferiorità numerica. Del resto, signori, non è questo il condottiero col maggior numero di battaglie vinte della storia?

Dunque va bene tutto, e nessuno s'azzardi a turbare la festa di Cecchi Gori e del suo popolo: non avrebbe alcun senso, perché la Signoria del calcio è questa e le sue leggi non si discutono. Parma e Roma si dividono il magro bottino del pareggio e si limitano per ora a riproporsi come belle macchine da calcio: non basta per dare l'assalto a questa fortezza. Firenze ha un tesoro da difendere: un sogno-scudetto che si fa più vero a ogni finta di Edmundo.


BACK

Settebello 1965
Per primi in Curva Fiesole